Arriva anche in Trentino la mobilitazione per il contratto nazionale dei metalmeccanici industria. Le tute blu della nostra provincia si fermano 4 ore, al termine di ogni turno, venerdì 10 gennaio, e altre 4 ore martedì 14 gennaio. Lo sciopero è stata indetto a livello nazionale unitariamente da Fiom, Fim e Uilm e si articola a livello territoriale in giornate diverse, per un totale di otto ore complessive. In ogni azienda le Rsu potranno scegliere anche una diversa articolazione dello sciopero e aumentare le ore di astensione dal lavoro.
Il contratto dei metalmeccanici, che in Trentino interessa circa 12mila addetti, è scaduto a giugno del 2024. Nel primo semestre delle scorso anno si sono aperte le trattative con la controparte datoriale, ma il tavolo è saltato a fine novembre, dopo quasi otto mesi di confronto, per l’indisponibilità di Federmeccanica-Assistal a trattare su diversi punti della piattaforma sindacale, ed in particolare sulle questione relative agli aumenti salariali, al contrasto della precarietà e agli orari di lavoro. In buona sostanza la parte datoriale ha presentato una propria contropiattaforma che non accoglieva nemmeno una delle istanze votate dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Per le sigle sindacali è inaccettabile, come vorrebbero le imprese, tornare indietro rispetto all’ultimo contratto nazionale che ha ridato autorità salariale al contratto nazionale, concordando aumenti superiori all’inflazione.