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La decisione del Governo italiano di chiudere dal 31 ottobre l’operazione Mare Nostrum preoccupa anche le associazioni trentine del privato sociale che si occupano di immigrazione, dal Centro Astalli al Gioco degli Specchi. “Con questa decisione si mettono a rischio migliaia di vite umane” è l’allarme lanciato da diverse organizzazioni umanitarie mondiali.
Mare Nostrum era stata avviata il 18 ottobre2013, aseguito della tragedia in mare avvenuta al largo di Lamepdusa, in cui morirono annegati oltre 300 profughi. In un anno di attività sono state assistite 150 mila persone, tra uomini, donne e bambini, e sono stati arrestati 330 trafficanti di esseri umani.
Dal 1 novembre Mare Nostrum sarà sostituita da Frontex Triton, l’operazione che ha come obiettivo il controllo delle frontiere e a cui partecipano 20 paesi.
Quali sono i rischi di questa nuova operazione e quale appello lanciano le associazioni trentine? Roberto Bombarda, presidente del Centro Astalli di Trento. (ascolta qui sotto)
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