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“Dobbiamo garantire gli stessi servizi di qualità, ma con molte meno risorse. Stiamo riorganizzando tutto il settore della comunicazione e della sensibilizzazione ambientale”. Così l’assessore provinciale all’ambiente e ai trasporti Mauro Gilmozzi, all’indomani della chiusura dell’Ecosportelli di via Torre Verde a Trento.
Era stato inaugurato tre anni fa come spazio pubblico dove trovare tutte le informazioni sulle iniziative e i finanziamenti per il risparmio energetico, la mobilità sostenibile, l’agricoltura biologica e altri settori del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Dal 1 ottobre ha chiuso i battenti.
Gestito inizialmente dall’Associazione “Trentino Arcobaleno”, l’Ecosportello è passato negli ultimi due anni alla cooperativa “Quater”. La convenzione con la Provincia – in particolare con il Servizio Sviluppo sostenibile dell’assessorato all’Ambiente – prevedeva un finanziamento alle attività di circa 40 mila euro annui.
“Non possiamo più permettercelo”. Spiega Gilmozzi ai nostri microfoni. (ascolta qui sotto)
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