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La settimana prossima, il 14 ottobre, si aprirà il confronto con i sindacati sul piano strategico del personale della Provincia.
Saranno circa 200 i prepensionamenti tra i dipendenti provinciale nei prossimi due anni che non potranno essere sostituiti dal turn over. Il risparmio stimato è di circa 9 milioni e mezzo di euro cui si aggiungono ulteriori 11 milioni derivanti dai pensionamenti naturali: 452 con sostituzione di uno su cinque.
A conti fatti dunque degli attuali circa 4 mila 300 dipendenti provinciali entro il 2018 ne andranno in pensione 600 e ne entreranno 80.
Un 10% per cento di forza lavoro in meno. Alla luce dei risparmi sul personale sorge spontanea la domanda: i tagli andranno ad incidere sulla qualità dei servizi della pubblica amministrazione oppure, forse, i dipendenti ad oggi erano troppi?
Giriamo la domanda a Giampaolo Mastrogiuseppe della Fp Cgil. (Ascolta audio qui sotto)
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