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“Non vivo più. Tra me e Daniza la vittima chi è?”. Sono le parole di Daniele Maturi, il fungaiolo 38enne che il giorno di Ferragosto è stato aggredito dall’orsa nei boschi sopra Pinzolo e che oggi è ancora nel mirino degli animalisti. L’uomo, in una lunga testimonianza rilasciata al collega Diego Andreatta e pubblicata oggi sul quotidiano cattolico Avvenire, racconta come da quel giorno la sua vita sia cambiata. “C’è chi mi telefona, di continuo, per riempirmi di improperi – confida Maturi. – Ho dovuto stravolgere le abitudini dei miei figli, impedire loro di rispondere al telefono”.
Intanto le polemiche legate al plantigrado non si placano.
Il Ministero dell’Ambiente “ha bloccato il radiocollaramento degli orsi tramite narcotizzazione – è quanto ha annunciato su twitter lo stesso dicastero. – “E’ necessario un chiarimento dopo Daniza”.
Mentre è stato accertato che l’orso trovato morto il 12 settembre in Abruzzo è stato ucciso con un colpo di fucile,la Procuradi Trento ha disposto nuovi esami sul corpo dell’orsa Daniza. Gli esiti dovrebbero arrivare fra tre mesi.
Nel frattempo il fronte animalista è pronto per scendere nuovamente in piazza. Domani pomeriggio alle 15 è attesa a Trento una manifestazione della Lac, la Lega per l’abolizione della caccia, che protesterà per chiedere una tutela dell’orso.
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