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Attribuire i giusti titoli professionali a donne e uomini, declinandoli per genere. Evitare l’uso generico del maschile, preferendo espressioni quali “la dirigenza” o “la base sociale” al posto di “i dirigenti” o “i soci”. Non rivolgersi a una donna chiamandola “signorina”, così come non oseremo mai chiamare un uomo “signorino”. Sono alcuni consigli pratici contenuti nel segnalibro nato dal progetto “Generi di comunicazione”, realizzato dall’associazione Donne in cooperazione, in collaborazione con la Federazione Trentina della Cooperazione, la SIL – Società Italiana delle Letterate e il sostegno della Provincia autonoma di Trento. La presidente delle Donne in cooperazione Barbara Grassi (Ascolta audio qui sotto)
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