Parco Adamello Brenta, via libera ad un bilancio di previsione da più di 5 milioni per il 2025

Un bilancio di previsione 2025/2027 che mette 5.340.201 euro nel 2025, 3.897.260 nel 2026 e 3.718.000 nel 2027. Il via libera è arrivato dal Comitato di gestione del Parco Naturale Adamello Brenta nel corso dell’ultima seduta dell’anno.

Nella sua introduzione, il presidente Walter Ferrazza sottolinea il concetto di partecipazione: “Il documento – scrive – va nella direzione di promuovere un processo partecipato, collettivo, in grado di mettere in evidenza le cause e le ragioni degli scompensi ambientali, traducendole in un nuovo equilibrio tra l’uomo e l’ambiente. L’unica cosa che può riscattare l’umanità è la collaborazione: è questa una massima che bene sintetizza il condivisibile bisogno di comunione, necessario anche nell’identificazione degli obiettivi da perseguire”.

“Particolare attenzione – sottolinea a sua volta il direttore del Parco Matteo Viviani – viene rivolta alle attività di manutenzione e valorizzazione del territorio e al prosieguo del nuovo Piano per gli incentivi finanziari approvato nel 2024, a favore degli interventi infrastrutturali e per miglioramento ambientale a supporto delle attività montane e in particolare delle malghe attive, considerate un presidio imprescindibile delle alte quote e un pilastro dell’identità locale”.

Il Piano del Parco sostiene anche le azioni che mirano all’educazione ambientale, rivolte in particolare alle scuole, e le attività di comunicazione, strategiche per diffondere conoscenza e consapevolezza degli equilibri delicati dell’area protetta. Particolare attenzione viene riservata alle iniziative e alle strutture culturali, divulgative e ricreative: da SuperPark alle escursioni e/o accompagnamenti organizzati in collaborazione con le Apt, dalla gestione delle Case del Parco o del Punto lettura “Natura e cultura” di Carisolo alle mostre e ai progetti sviluppati con le associazioni e gli enti locali e non, come il Parco fluviale della Sarca, la Fondazione Dolomiti Unesco, il Centro studi Judicaria.

Proseguirà inoltre l’importante attività di ricerca scientifica condotta dal Parco in collaborazioni con università e centri di ricerca, per accrescere le conoscenze sulla biodiversità, sul patrimonio ambientale, sull’ecologia e l’etologia delle specie animali presenti, sul rapporto uomo-fauna selvatica, compresi i grandi predatori.

Per quanto riguarda le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio (ponti, strade, pascoli ecc.), che costituiscono una delle azioni più importanti del Parco, nel 2025 si prevede la conferma della strutturazione tecnico-operativa dei servizi, in termini di mezzi e di personale operaio impiegato, distribuito su 8 squadre dislocate in tutta l’area protetta.

Proseguirà l’importante serie di progetti di valorizzazione del territorio, alcuni curati in autonomia, altri in collaborazione nonché in cofinanziamento con gli Enti proprietari, fra cui: completamento dei lavori avviati nell’autunno 2024 per il rifacimento del ponte stradale con annessa passerella pedonale in corrispondenza della Cascata Nardis in Val Genova; manutenzione straordinaria della strada della Val Nambrone; rifacimento parziale del fondo e della pavimentazione della strada di accesso al Rifugio Montanara, nel Comune di Molveno; completamento degli interventi previsti dal Protocollo per la valorizzazione della Val di Tovel stipulato tra Parco, Comune di Ville d’Anaunia, Provincia autonoma di Trento, fra cui la demolizione e ricostruzione della Casa del Parco “Lago Rosso”; rifacimento della passerella pedonale di attraversamento del Rio Colarin a Madonna di Campiglio; prolungamento del sentiero didattico naturalistico a Laon, alternativo alla strada di fondovalle della Val Ambiez, con realizzazione di nuova passerella, intervento a carico del Parco, e diversi altri.

Sempre nel corso del 2025 continueranno inoltre i lavori di manutenzione della sentieristica della Conca di Madonna di Campiglio, previsti dalla Convenzione stipulata con i vari soggetti portatori di interesse, primo fra tutti Madonna di Campiglio Azienda per il Turismo S.p.A. (collaborazione iniziata nel 2020 con una convenzione triennale, poi rinnovata nel 2023 per ulteriori tre anni).

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