Consegnato a Romano Prodi il premio Degasperi

>

Il Premio Degasperi, intitolato ai “Costruttori d’Europa”, è stato consegnato oggi, nell’ambito della Giornata dell’Autonomia, al presidente emerito del Consiglio italiano, già presidente della Commissione europea, Romano Prodi. La giuria della sesta edizione del Premio internazionale ha deciso all’unanimità di conferire il premio a Romani Prodi – che, come ricordato dal presidente Rossi, ha sempre “accompagnato” questa manifestazione, fin dalla sua prima edizione, quando il premio venne consegnato a Helmut Kohl – in virtù del suo essere “uno dei politici italiani più appassionatamente coinvolti nel lavoro di costruzione dell’Europa, sia come uomo di studi, sia come uomo politico impegnato in vari ruoli di alta responsabilità”.

Il presidente Prodi, accompagnato dalla consorte Flavia Franzoni, è arrivato a Trento in prima mattinata, ed è stato accolto nel palazzo della Provincia dal presidente della Provincia autonoma Ugo Rossi. Ha incontrato i giornalisti nel corso di una breve conferenza stampa, dove ha risposto ad alcune domande relative all’attualità del pensiero di Degasperi e delle Autonomie,

Quindi i discorsi pronunciati dalle autorità provinciali, Bruno Dorigatti, Paride Gianmoena e Ugo Rossi.Dorigatti in particolare ha ricordato come l’avanzare di uno spirito neocentralista sia contrario ai valori che alimentarono il Patto Degasperi-Gruber e la stessa costruzione europea, nel quale quello storico accordo va inserito, e ha messo in guardia dalla tentazione di sacrificare il disegno autonomista e federalista sull’altare della retorica della lotta agli sprechi, pur condividendo il Trentino l’obiettivo di risanare i conti dello Stato.Gianmoena ha ricordato a sua volta che l’Europa è sempre più protagonista in ogni ambito, legislativo, economico e sociale, anche con riferimento all’operato degli enti locali, e ha brevemente illustrato i contenuti della Carta europea dell’Autonomia locale, il documento fondamentale che elenca diritti e doveri degli enti territoriali. Rossi infine ha parlato della necessità di considerare questa giornata una vera e propria festa dell’Autonomia, pur nella consapevolezza del momento difficile che in particolare le Autonomie speciali stanno attraversando, una festa “da celebrare per un motivo che ci sembra ancora più chiaro in questo 2014, in cui ricorre il centenario dello scoppio della Grande Guerra. Perché l’Autonomia rappresenta realmente, anche alla luce di quegli eventi, una festa della ragione, in contrasto ai deliri nazionalistici, ma anche alle chiusure etniche, che hanno insanguinato più volte l’Europa”.

Sentiamo un passaggio dell’intervista a Romano Prodi. (ascolta qui sotto)

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina