Gallox. Verrà convocato entro il 12 agosto un consiglio provinciale straordinario, per valutare una proposta di mozione, presentata dalle minoranze, dedicata al fallimento della storica azienda lagarina di lavorazione dell’alluminio.

La ditta, dichiarata ufficialmente fallita nel maggio 2013, conta 117 dipendenti: di questi ne vengono impiegati attualmente circa 60 al giorno.

Nel 2012 la Galloxaveva ottenuto un sostegno da parte di Trentino Sviluppo, attraverso un’operazione di leaseback da 12,4 milioni di euro.

Nel documento che approderà in consiglio provinciale si chiede alla giunta di intervenire per un’altra proroga dell’esercizio provvisorio, che scade il 31 luglio, e di favorire il subentro del gruppo veneto Piva spa, disposto a rilevare il marchio e le produzioni, reimpiegando i lavoratori.

“Qualora non venisse presa alcuna decisione – spiega Michele Guarda, della segreteria della Fiom Cgil, – i lavoratori rimarrebbero in cassa integrazione straordinaria fino al 27 novembre, poi andrebbero in mobilità. L’esercizio provvisorio non ha alcun senso se non ci sono prospettive di subentro”.