Rosminiani in festa oggi a Rovereto e Stresa per commemorare, come da tradizione, la “nascita al cielo” del beato Antonio Rosmini, morto il primo luglio del 1855.
I dettagli nel servizio di Sonia Severini.
[Una trentina di persone da Rovereto e dintorni, ascritti dell’Istituto della Carità e simpatizzanti, festeggiano a Stresa il beato filosofo e sacerdote roveretano. Le celebrazioni sono presiedute da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI. Nella cittadina lacustre si è recato anche don Sergio Nicolli, decano di Rovereto. Mentre nella città della Quercia sono in programma due iniziative: i Padri Rosminiani espongono sotto l’altare, durante la messa feriale delle 18, nella chiesa di Loreto, la grande reliquia del beato, custodita nella camera di Casa natale Rosmini, dove Antonio vide la luce il 24 marzo 1797. Al termine della celebrazione eucaristica si potrà baciare una reliquia più piccola. Mentre alle 20, messa solenne presso Santa Maria del Carmine, chiesa stroricamente legata alla nobile famiglia Rosmini. La celebrazione sarà animata dal coro “A. Rosmini”. A livello cittadino, invece, la festa in ricordo del Rosmini, come parroco di San Marco, si tiene da qualche anno in ottobre. Oggi inizia il mese dedicato al preziosissimo sangue di Gesù, verso cui il Rosmini era particolarmente devoto. ]
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