E’ andata al cardiochirurgo roveretano Gino Gerosa la medaglia d’oro di ‘Trentino dell’anno’.“Gerosa si è distinto per la passione per ricerca clinica, la sperimentazione e l’innovazione”: così la motivazione del comitato scientifico della 26/a edizione del premio istituito dalla rivista ‘Uomo città territorio’ volta a premiare “chi si è distinto per serietà, disponibilità, generosità, portando lustro al territorio”.Claudio Gerosa è stato il primo chirurgo a operare in endoscopia in Italia eseguendo nel 2001 il primo intervento di rivascolarizzazione miocardica usando il sistema robotico Da Vinci, evitando la circolazione extracorporea.Gli altri cinque premiati riceveranno una medaglia d’argento alla cerimonia allestita al Buonconsiglio domenica prossima.Nell’ordine le targhe vanno al giovane baritono rivano Giulio Mastrototaro, ‘Un personaggio per il futuro’, all’architetto trentino Sergio Giovanazzi, ‘Una vita per la cultura e la conoscenza’, al Fondo ambiente italiano (Fai) ‘Associazione per la collettività’, all’ex partigiano di San Michele all’Adige Ferdinando Tonon, ‘Una testimonianza della storia’. Infine per la categoria “In loving memory”, dedicata ai trentini scomparsi, la targa è stata assegnata in memoria dell’artista Paola de Manincor, famosa per i dipinti murali che ha realizzato non solo in Trentino, ma anche all’estero – Australia, Brasile e Canada – e che hanno come oggetto gli umili e gli emarginati della società.
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