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Alzheimer. Serve un piano provinciale entro sei mesi, che sostenga economicamente le associazioni di volontariato che operano in questo campo e che integri maggiormente i servizi sanitari con l’assistenza domiciliare. E’ la richiesta contenuta nella mozione, a firma di Walter Viola, approvata ieri all’unanimità dal consiglio provinciale di Trento. Il documento prevede interventi rapidi per l’attuazione della legge 8 del 2009 per la prevenzione e cura dell’Alzheimer
“Una mozione che nasce – ha osservato Viola ai nostri microfoni – dalle famiglie e dalle associazioni dei familiari, che fanno un lavoro egregio di formazione ed ascolto, un lavoro ispirato da un’urgenza concreta”. Sentiamo. (ascolta qui sotto)
L’assessora alla sanità Donata Borgonovo Re ha definito questa “una mozione accoglibile perché corrisponde ad attività in parte in corso e comunque in via di realizzazione”.
In Trentino sono oltre seimila i malati di Alzheimer, assistiti per l’80% dalle famiglie. “E’ necessario attuare il piano provinciale” così Bruna Rizzi, presidente dell’Associazione Alzheimer.
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