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Solidarietà internazionale. Dopo anni di indagini condotte dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza l’inchiesta sui contributi all’associazione “Trentini nel mondo”’ per progetti in Sudamerica si chiude con un atto di citazione a giudizio a otto persone. Il danno erariale stimato è di 2,6 milioni di euro. Nel mirino della magistratura contabile sono finiti i dirigenti dell’associazione, il presidente Alberto Tafner e il suo predecessore Ferruccio Pisoni, l’ex assessora Iva Berasi, gli ex dirigenti provinciali, Carlo Basani e Marco Viola, e i funzionari Farnca Dalvit e Cesare Cornella, all’epoca (2006-2009) con competenze sul Servizio emigrazioni. Il conto più salato – 785 mila euro – è stato presentato a Ciro Russo referente in Sudamerica per la Trentini nel Mondo. L’accusa contestata dalla Corte dei Conti di Trento è di scarsa gestione, mancanza di trasparenza e rendicontazione dei fondi pubblici e di non aver presentato la documentazione sui lavori realizzati – 20 progetti – a favore di discendenti degli emigrati trentini in Sudamerica. La prima udienza è stata fissata per ottobre.
“In quella sede faremo chiarezza” interviene ai nostri microfoni il presidente Tafner. (ac)
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