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“Il governo fissi la data del voto per votare su voucher e appalti”.
Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Fiom ai delegati del Trentino e dell’Alto Adige riuniti questa mattina a Trento per discutere dei contenuti del nuovo contratto nazionale della categoria, firmato unitariamente il 19 gennaio scorso con Federmeccanica, e dei prossimi referendum proposti dalla Cgil.
Soffermandosi sui contenuti dei due referendum Landini ha ribadito che “i voucher vanno aboliti e serve una legge che regoli il vero lavoro occasionale, che non può essere una forma di sfruttamento, limitandone l’uso a determinate categorie, per precise tipologie di lavoro, con una durata massima non superiore ai 40 giorni l’anno e un tetto massimo di retribuzione, in linea con quanto la Cgil propone nella Carta dei diritti universali del Lavoro, la proposta di legge d’iniziativa popolare depositata in Parlamento”. E sugli appalti ha aggiunto: “questa tipologia di lavoro riguarda milioni di italiani in tutti i settori. Con il referendum si tutela l’occupazione dei lavoratori e la loro retribuzione nei casi di cambi appalto e di contrastare la concorrenza sleale”
Landini ha insistito sulla necessità di rifondare una nuova legislazione del lavoro, che metta al centro i diritti di tutti i lavoratori.
La riunione dei delegati è stata anche l’occasione per fare il punto sul nuovo contratto nazionale delle tute blu, un accordo che in Italia riguarda circa un milione di persone, 8 mila in Trentino e circa 6 mila in Alto Adige. Landini ha sottolineato il carattere innovativo del contratto sul piano del welfare integrativo, ne ha sottolineato la valenza democratica visto che anche Federmeccanica ha accettato che il contratto è valido solo con l’assenso (ottenuto) della maggioranza dei lavoratori e la difesa della contrattazione nazionale.
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