“Un episodio grave, che va denunciato e combattuto”. L’assessora provinciale alla salute e alle pari opportunità, Stefania Segnana, commenta con queste parole la notizia dell’aggressione omofoba denunciata da una coppia nei giorni scorsi a Mezzolombardo. “Dobbiamo impegnarci a contrastare ogni tipo di discriminazione, affermando la cultura del rispetto per tutti. Un impegno che parte anzitutto dalle famiglie e dalla società. È giusto al tempo stesso l’impegno delle istituzioni contro ogni forma di discriminazione”. Condanna l’episodio anche la Cgil del Trentino. Il segretario generale Franco Ianeselli: “Siamo di fronte ad un fatto grave, conseguenza di una società in cui, purtroppo, è ancora diffusa la discriminazione e la mancanza di accettazione delle scelte altrui. Fatti come questo destano preoccupazione e al tempo stesso, purtroppo, dimostrano quanto sia ancora necessario investire su una cultura del rispetto delle differenze”. Perciò, aggiunge Ianeselli, appare “miope e di difficile comprensione” la scelta della giunta provinciale “di cancellare dall’educazione alle relazioni di genere i corsi a contrasto dell’omofobia”: “il bullismo omofobico esiste e non si risolve semplicemente facendo finta di non vedere”.
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