“È per me una grande emozione presiedere l’aula del Consiglio provinciale. Sono stato sindaco e consigliere di minoranza e di maggioranza e quindi assicuro che sarò un presidente di garanzia per tutti”. Queste le prime parole pronunciate martedì 27 novembre dallo scranno più alto dell’emiciclo, dal neo eletto presidente Walter Kaswalder (gruppo Autonomisti popolari).
Ventidue i voti favorevoli; undici, invece, le schede bianche, una nulla. Questi i numeri della seconda votazione di giornata, la quarta complessiva tenendo conto dei due tentativi falliti della settimana precedente e di quello di poco più di un'ora prima quando, come accaduto martedì 20 novembre, le minoranze, in modo compatto, erano uscite dall’aula facendo così saltare il quorum necessario di 24 consiglieri presenti nell’emiciclo. Alla ripresa dopo l’interruzione, dopo un confronto tra le minoranze, lo stesso Kaswalder e il presidente Maurizio Fugatti, la situazione si è però sbloccata.
I lavori sono poi proseguiti nel pomeriggio con il primo discorso del nuovo presidente nonché le elezioni di Alessandro Olivi (Pd) nel ruolo di vicepresidente e di Mara Dalzocchio (Lega), Michele Dallapiccola (Patt) e Filippo Degasperi (Movimento 5 stelle) come segretari questori.
Ultimata la formazione dell’ufficio di presidenza dell’assemblea legislativa, il presidente Fugatti ha relazionato sull’esito delle elezioni del 21 ottobre, ha presentato il programma di legislatura e gli assessori da lui scelti per la nuova Giunta provinciale.
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