Parlare di fine vita è materia delicata e complicata che abbraccia temi come la necessità di un approccio empatico ed amorevole fino all’ultimo istante, riconoscendo l’importanza di garantire cure adeguate e di rispettare le volontà del o della paziente. Dall’altro, il fine vita è anche una questione che ha diritti e doveri definiti dalla legge, la 219/2017, che si occupa di molti temi inerenti il diritto a scegliere e sapere.
Di tutto questo si parlerà domani, venerdì 15 novembre alle 17 con il dottor Fabio Cembrani, medico legale, esperto nel settore, nel corso dell’appuntamento promosso dall’Associazione Avulss in sinergia con l’Apsp San Lorenzo e S. Maria della Misericordia nella sua sede in via Telve 7 a Borgo Valsugana.
La normativa vigente ha introdotto disposizioni specifiche per regolare il testamento biologico (o biotestamento) conosciuto anche con l’acronimo DAT, documento attraverso il quale una persona può esprimere le proprie volontà riguardo ai trattamenti sanitari che desidera ricevere o rifiutare in futuro o nel caso diventi incapace di esprimere le proprie decisioni in autonomia. Non sono solo questioni mediche, ma anche umane e sociali, attorno alle quali gravitano princìpi come dignità, rispetto, amore, possibilità di scegliere e libertà nel farlo.
Nell’ultima fase della vita quindi, si rende necessaria una rete di supporto composta da operatori sanitari, familiari, associazioni, cittadini, che si impegnano a garantire un accompagnamento empatico, compassionevole ed informato anche per quanto riguarda la delicata materia legislativa, contribuendo così ad una migliore comprensione e gestione della vita di una persona. L’incontro è organizzato in collaborazione con la Comunità Valsugana e Tesino, il Distretto Family, Spazio Argento, la Cassa Rurale Valsugana e Tesino, il Circolo Comunale Pensionati e Tempo Libero di Borgo Valsugana e il comune di Borgo Valsugana che ha dato il patrocinio all’iniziativa.
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