Festival famiglia, prof. Donati:”Bisogna crescere nella cultura delle relazioni”

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Riflettori puntati sulla settimana dedicata al Festival della famiglia. La kermesse coordinata dall’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili fino al 2 di dicembre discute sulla necessità di fare rete sul territorio per generare valore, sviluppo, innovazione. In una parola: crescita sociale ed economica.

Quali politiche pubbliche possono essere messe in campo per sostenere la famiglia e le imprese? Per rafforzare la coesione sociale e accrescere lo sviluppo locale grazie al valore intrinseco delle reti?

Un tema che si presta ad essere re-interpretato e codificato attraverso varie lenti di indagine: dalle reti sociali a quelle tecnologiche, dalle reti associazionistiche a quelle distrettuali familiari, dalle reti del welfare aziendale a quelle del welfare territoriale, dalle reti informatiche a quelle relazionali. Nella seconda giornata della sesta edizione il focus è dedicato al tema della concilizazione lavoro-famiglia. Alle 15 nel Palazzo della Provincia cerimonia di consegna di 110 certificati Family audit e Family audit Executive alle organizzazioni che hanno introdotto le misure di armonizzazione dei tempi vita-lavoro. Esperienze di aziende raccontate nel libro curato dalla giornalista Adele Girardi presentato sempre oggi in anteprima nazionale.

Ieri nell’evento inaugurale l’esperto del settore, Pierpaolo Donati professore dell’Università di Bologna, ha puntato l’attenzione sulla necessità di recuperare le relazioni nell’ambito familiare come antidoto all’individualismo e per il benessere comunitario. “Bisogna crescere nella cultura delle relazioni” ha ribadito ai microfoni di Augusto Goio (Ascolta audio qui sotto) 

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