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Continua a far discutere il Codice di condotta per le organizzazioni non governative durante le operazioni di soccorso in mare, voluto dal Ministero dell’Interno. Il codice ha diviso le ong: quattro hanno firmato, tra cui c’è Save the children, mentre in quattro non hanno approvato il documento, tra cui Medici senza frontiere.
Tra le regole previste dal codice Minniti, non entrare nelle acque territoriali libiche, salvo in situazioni di grave e imminente pericolo e l’impegno a non trasferire le persone soccorse su altre navi.
Ma a far discutere è in particolare la norma che prevede l’obbligo di accogliere a bordo ufficiali di polizia giudiziaria per condurre indagini sul traffico di migranti o di tratta di esseri umani.
Sentiamo il commento di Giacomo Zandonini, giornalista trentino, che a bordo di navi di ong ha seguito alcune operazioni di salvataggio di migranti nel mar Mediterraneo.
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