“Prendo la parola con grande emozione. Il Signore mi ha consentito di partecipare a quest’appuntamento e lo ringrazio, ultimo ancora in vita, del drappello di persone che 60 anni fa hanno dato vita a quest’associazione, dal nome quanto mai indovinato allora e valido ancora oggi.
Nel 1957 quando si è cercato di ragionare su quale fosse lo strumento migliore per contattare i trentini che se n’erano andati, magari per fame, in cerca di un lavoro sfidando l’ignoto, la scelta è caduta su un’associazione che nei propositi avrebbe dovuto ricostituire i legami con questa nostra gente per spirito cristiano di solidarietà.
Mi congratulo, come presidente onorario, con voi che avere preso in mano il testimone e che onorate l’impegno assunto con coraggio ed entusiasmo. Anche a nome di coloro che non ci sono più desidero dirci grazie di tutto cuore”.
Bruno Fronza
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