La modernità di Hildegard von Bingen nelle opere del collettivo Queste Donne, in mostra all’Andromeda

Carlotta Dapor, IldegardaVeg (particolare)

Le opere d’arte realizzate dal Collettivo Queste Donne, aggregazione spontanea di sedici artiste nata dal microcosmo dello Studio d’Arte Andromeda, hanno dato colore al convegno “Eredità e modernità di Hildegard von Bingen”, ospitato il 26 e il 27 ottobre scorsi nella Sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio e organizzato dalla casa editrice Il Sextante in collaborazione con le istituzioni trentine e le associazioni che aderiscono al trimestrale “Eudonna Magazine”, il Consiglio delle Donne Trento e con il patrocinio del Castello del Buonconsiglio e della Provincia Autonoma di Trento.

Ora queste opere, che raccontano la vita di Santa Ildegarda di Bingen, possono essere ancora apprezzate fino a sabato 2 novembre presso la sede dello Studio d’Arte Andromeda, in via Malpaga 11 a Trento (orario: lun-ven 17-19, sabato 10-12).

Il Collettivo Queste Donne con le opere esposte rende omaggio a questa straordinaria pensatrice, scienziata e riconosciuta santa, soffermandosi sui suoi aspetti più moderni: dall’esortazione alla cura del proprio corpo, rappresentata nelle opere di Stefania Simeoni e di Marta Montesi, all’attenzione per metodi di medicina naturali e ad una dieta sana, temi che hanno fatto da spunto per le opere di Irene Margonari, Giulia Tamanini e Carlotta Dapor, fino all’illustrazione della potenza di una mente potentissima schiava di un corpo affetto da croniche debolezze, così come si vede nei lavori di Melany Merendino, Ilaria Fronza e Lisa Pagnacco. L’opera di Roberta Donati è dedicata invece al fascino  delle pietre dure e delle loro sfumature cromatiche quasi irreali, da tavolozza elettronica.

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