C'è anche il complicato soccorso di un imprudente snowboarder, finito in un crepaccio dopo essersi avventurato fuori pista sulle nevi del Plateau Rosà a oltre 3.300 metri di quota, tra le operazioni portate a termine con successo dalle 186 unità del servizio “Sicurezza e Soccorso in Montagna” della Polizia di Stato in 54 stazioni sciistiche su tutto il territorio nazionale nel corso della passata stagione invernale 2016/2017.

I dati sono stati resi noti mercoledì 10 maggio in occasione dell'annuale festa Gruppo Sportivo Fiamme Oro –sport invernali, presso il Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato a Moena, il cui momento più significativo è stato la premiazione degli atleti delle Fiamme Oro che si sono maggiormente distinti nella stagione appena conclusasi.

Il numero delle unità impiegate dalla Polizia di Stato ha subito una lieve contrazione rispetto al 2015/2016 per via dei molteplici impegni che vedono le forse dell'ordine oggi maggiormente impegnate su fronti quali il fenomeno migratorio e la prevenzione del terrorismo internazionale.

Gli interventi effettuati (14906) non si sono discostati di molto da quelli degli anni precedenti. Nel corso della stagione, grazie al protocollo d’intesa siglato tra il Capo della Polizia di Stato Gabrielli e il Capo della Polizia polacca, sono stati realizzati pattugliamenti congiunti tra agenti italiani e polacchi nelle località dove maggiore era la presenza di turisti dell’Est. Un’iniziativa apprezzata sia dai turisti sia dai gestori degli impianti (in passato, erano usciti in pattuglia sulle piste trentine poliziotti croati).

Per finire, qualche altro numero: gli incidenti con lesioni colpose sono stati 1.943; l'elisoccorso è stato richiesto in 651 casi; 17 gli interventi in valanga; 120 le denunce ricevute; sono state elevate 455 sanzioni amministrative e denunciate 38 persone; in 19 casi è stato fatto ricorso all’uso del defibrillatore e in 4 casi il soggetto in stato di malore ha ripreso conoscenza ed è stato salvato.