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Sono “accoglienza”, “integrazione” e “nuova cittadinanza” le sfide poste dal fenomeno migratorio in Italia secondo i curatori del Dossier 2016 realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos, presentato a Trento e in contemporanea in tutte le regioni e province autonome.
Partendo dallo scenario globale, nel 2015 sono 244 milioni i migranti internazionali nel mondo.
Guardando al nostro Paese, nel 2015 è stazionario il livello della presenza straniera in Italia: 5 milioni di residenti. Le prime nazionalità sono nell’ordine quella romena, albanese e marocchina.
Nel 2015 sono sbarcate in Italia 153.842 persone, tra richiedenti asilo e migranti economici.
In trentino, i dati 2015 indicano per il secondo anno consecutivo un decremento della popolazione straniera residente.
Un dato dovuto alla crisi economica, che rende l’Italia in generale e il Trentino meno attrattivi rispetto ad altri Paesi europei. Sentiamo Serena Piovesan, ricercatrice del Cinformi. (ascolta qui sotto)
Pesano anche le acquisizioni di cittadinanza italiana (+60% rispetto al 2014).
Gli stranieri residenti in provincia alla fine del 2015 ammontano a 48.466 persone, con una perdita rispetto all’anno precedente di circa 1.600 unità (-3,3%).
Il trend delle nascite di stranieri torna positivo (+3,7%); con 864 nati da genitori entrambi stranieri, l’incidenza sul totale dei nati in provincia si porta ad un valore pari al 17,9%.
Sentiamo ancora Piovesan. (ascolta qui sotto)
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