La pioggia non ha fermato gli alpini che si sono riuniti ieri a Vermiglio per il 53esimo pellegrinaggio di Adamello, organizzato dalle sezioni di Trento e della Valcamonica, in ricordo di tutte le vittime di guerra e in particolare del primo conflitto mondiale.  Sabato l’arcivescovo emerito di Trento mons. Luigi Bressan ha celebrato la santa Messa in val di Strino. “Quanto è doveroso fermarci oggi a riflettere su quegli orrori e su quei sacrifici” – ha detto Bressan nell’omelia, invitando a “smarcarsi decisamente da chi persegue sopraffazione, fino al terrorismo in nome della religione.  Ogni guerra – ha concluso – è una sconfitta per tutti, ma ci poniamo insieme su sentieri di pace, senza dimenticare chi è morto così giovane e in mezzo a immensi sacrifici”.

Ieri il raduno finale al cospetto delle cime sulle quali si è combattuta la Guerra bianca. Dopo la sfilata per le vie di Vermiglio, la cerimonia si è aperta con i saluti di Maurizio Pinamonti, presidente della sezione Ana di Trento. “Un momento importante, questo di oggi – ha detto il governatore Ugo Rossi – dedicato a tutti i caduti di tutte le guerre, a prescindere dalla divisa che vestivano”.