E' stato uno dei farmacisti più popolari e stimati del centro storico di Trento, il dott. Romano Cainelli, scomparso il 19 luglio a 86 anni. Con una solida formazione universitaria completò la passione di famiglia (il padre farmacista aveva rilevato la “Gallo” di via Mantova) e sapeva interpretare la professione come una vocazione autentica. Di servizio all'uomo, soprattutto quando in si trova in difficoltà perchè dipendente dai farmaci, ma anche nella sua integrità di persona alla quale saper guardare anche dopo il consiglio sul dosaggio più corretto o la soluzione farmaceutica più efficace. Due dei suoi figli hanno raccolta la sua eredità morale in farmacia (Paolo e Luisa, mentre Marta è insegnante)
Assieme ad altri colleghi aveva perseguito l'obiettivo di favorire un accesso meno dispendioso ai farmaci, inventando l'azienda Unifarm che ancora oggi rappresenta una risorsa importante per i pazienti della regione che abbisognano di farmaci economici, in tempi brevi.
Sempre aggiornato e vivace, Romano Cainelli guardava in una prospettiva evangelica alle problematiche culturali e sociali, pronto anche a fare la propria parte per il quartiere e la comunità. Significativo, ad esempio, è stato il suo impegno come presidente dell'ente gestore della scuola materna “Tambosi” e della stessa Federazione provinciale delle scuole materne: un servizio che nasceva dal desiderio di rispondere ai bisogni delle famiglie del centro storico in un'attenzione educativa ad ogni bambino. Era anche questo il suo modo di farsi prossimo alle persone più fragili.
Dopo oltre 55 anni nella farmacia di via Mantova, aveva continuato a dedicare il suo tempo libero al volontariato (ad esempio nella giornata della raccolta dei farmaci), alla sua parrocchia cittadina e al movimento di Comunione e Liberazione: espressione di vicinanza alla moglie Silvia e di riconoscenza al Signore è stata martedì sera la celebrazione nella chiesa di San Pietro, dove giovedì 21 luglio si tengono i funerali.
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