Anche il Trentino si prepara a celebrare la Giornata mondiale del rifugiato in programma il 20 giugno voluta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti  e sostenere gli sforzi delle organizzazioni impegnate a prestare loro assistenza.   

Una Giornata che intende riaffermare i principi basilari della Convenzione di Ginevra  del 1951,  il primo accordo internazionale che impegna gli stati firmatari a concedere protezione a chi fugge dalle persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche.   

Numerose le iniziative  sul territorio provinciale: dieci giorni di eventi, mostre, spettacoli e riflessioni promossi da Cinformi, Centro Astalli, con la collaborazione di diverse associazioni locali. A Trento si inizia giovedì 16 giugno con “Mondi aperti” alla  Biblioteca comunale di Trento per culminare il 20 giugno alle 18  in piazza Duomo con “Aperto o chiuso? Musica e parole” . Un incontro-dibattito curato dal Centro Astalli che insieme al Cinformi e a tutte le associazioni e cooperative, si occupano dei richiedenti asilo arrivati in Trentino.