Da Lampedusa a Bolzano, da Bolzano al passo del Brennero e oltre per rilanciar l’“Appello per un’Europa solidale”
Lampedusa/Brennero – “Voi fate ponti, per favore!”. Lo aveva chiesto papa Francesco il 13 giugno 2015 agli scout radunati a piazza San Pietro. Ora, dopo quasi un anno, ecco un ponte ideale levarsi da Lampedusa a Bolzano, da Bolzano al passo del Brennero e oltre.
Sabato 28 maggio sarà una lunga giornata per gli scout della regione. Alle 9 del mattino, presso il Centro pastorale di Bolzano, il vescovo Ivo Muser benedirà tre croci arrivate nei giorni scorsi da Lampedusa, realizzate dal falegname Francesco Tuccio con il legno recuperato dai barconi dei migranti. Quando papa Francesco si recò in visita pastorale a Lampedusa, prima uscita del suo pontificato, fu proprio Tuccio a costruire l’altare e tutto ciò che era necessario per la messa. Nel pomeriggio una delegazione partirà da Bolzano con due delle tre croci alla volta del passo del Brennero. Nel piazzale della chiesa del villaggio sul confine una delle due croci sarà consegnata alla comunità parrocchiale. Quella di Brennero è una parrocchia “internazionale”, dal momento che si estende al di qua e al di là del passo. L’altra croce sarà consegnata ad una rappresentanza di scout austriaci proveniente in particolare da Innsbruck, in segno di condivisione, di solidarietà e di corresponsabilità nell’ottica di un’Europa solidale.
Intanto in piazza Duomo a Bolzano, nel pomeriggio, si terrà un evento di formazione e di scambio per cominciare a dare attuazione a quanto contenuto nell’”Appello per un’Europa solidale”, promosso dagli scout e fatto proprio da tanti altri. I temi affrontati in diversi workshop saranno l’accoglienza ai richiedenti asilo in regione, le cause delle migrazioni, il sostegno all’economia dei paesi poveri, gli stili di vita, l’Europa solidale, il dialogo interreligioso, le migrazioni nella Bibbia. I giovani incontreranno Caritas diocesana, Volontarius, Cinformi, Mandacarù, Formiche, Operazione Colomba, Comunità di S. Egidio, Gas e altri ancora. In modo particolare si darà attuazione a quella parte dell’Appello che dice: “Ci impegniamo a metterci in gioco personalmente. Ci impegniamo ad essere i primi ad accogliere. Ci impegniamo a promuovere seriamente le economie dei Paesi di provenienza dei migranti, anziché soffocarle. Ci impegniamo a ripensare e cambiare il nostro stile di vita che, per molti aspetti, non è compatibile con il benessere di tutta l’umanità”.
Il pomeriggio (che coinvolgerà scout non solo dell’Agesci, ma anche di Sp, Cngei, Masci, Asmi) si chiuderà verso le 18.30, con una riflessione interreligiosa, presente il vescovo Ivo Muser.
L’evento altoatesino è collegato a quanto avverrà a Lampedusa, dove sedici giovani scout della Sicilia, che con le loro comunità hanno affrontato i temi dell’immigrazione, dell’accoglienza e dell’incontro, partecipano a “Riflessi sul Mare”, evento che si svolge sull’isola dal 26 al 29 maggio. Sarà per loro anche occasione per scrivere un appello all’Europa: #pontinonmuri – Lettera all’Europa che vorremmo, una sorta di manifesto formulato dai sedici giovani in rappresentanza dei loro compagni nel resto del Paese. Il documento sarà successivamente consegnato agli scout che parteciperanno al Roverway in Francia nel mese di agosto.
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