Arco, rinomata stazione turistica

Lo stemma di Arco

Il nome Arco sembra dovuto dalla forma dell’abitato o dall’antica curvatura di una strada o del fiume Sarca. Alcuni lo accostano alla forma prelatina arcus, cioè arco. Attorno alla rupe di Arco sorgeva già in epoca romana un nucleo abitato. Nel Medioevo faceva parte del Sacro Romano Impero di Germania. Nel 1186 i Conti d’Arco vennero investiti del castello dal vescovo di Trento Alberto I. Dal 1348 al 1405 fu degli Scaligeri di Verona, ma nel 1579 divenne dei conti di Tirolo. Arco fu saccheggiata dalle truppe francesi del generale Vendòme. Passò all’Austria (1804), poi alla Baviera, e di nuovo all’Austria (1815). Oggi è una ricercata stazione climatica. Sotto l’Austria era la residenza estiva della più bella società viennese, sede, allora come oggi, di case terapeutiche e per convalescenti. L’economia poggia sul turismo.

Lo stemma è stato adottato il 13 luglio 1929 ed è tratto da quello dei conti d’Arco. Raffigura un arco azzurro su uno scudo sagomato in oro. Gli ornamenti esteriori sono di città con cinque torri e fronde fruttate legate da un nodo azzurro e oro. Sotto lo scudo un cartiglio d’oro con la scritta “SUMMA LIBERTAS”.

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