È morta Paola Giudici, 72 anni, ex dirigente del Servizio attività sociali del Comune di Rovereto e volto molto conosciuto in città. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio diffusi da chi l’ha conosciuta. “Innovatrice con uno sguardo sempre attento e propositivo verso i più deboli”, la ricorda l’Ordine degli assistenti sociali del Trentino Alto Adige, “ha collaborato nel suo ruolo nelle istituzioni alla co-progettazione e avvio di servizi pioneristici e innovativi nell’ambito della violenza di genere, cogliendo fin da subito la necessità di sostenere le vittime nel duro processo di reinserimento ma di dover lavorare anche sui maltrattanti e sulla cura per poter portare un reale cambiamento”.
Giudici è stata anche nel cda della Cooperativa Amalia Guardini – di cui è stata anche presidente – dal 2004 al 2019. Guido Ghersini, che l’ha avuta anche come collega nel Comune di Rovereto e che è attuale presidente della Guardini, la ricorda come “una persona dolce, sensibile, determinata. Esigente con se stessa, attenta ai cambiamenti, in particolare nell’ambito della disabilità, andava fino in fondo alle cose. Sempre pronta a mettere a disposizione degli altri, soprattutto dei più deboli, la sua preparazione, le sue competenze e il suo tempo, dimostrava una particolare sensibilità nei confronti del mondo femminile. In solidarietà con le donne più deboli ha scritto libri e promosso iniziative di sostegno”.
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