E’ stato il Gruppo consiliare del partito autonomista, questo pomeriggio, a decidere le sorti del consigliere, finito anche sotto inchiesta della Procura per un contratto sottoscritto con i vertici degli Schuetzen alla vigilia delle elezioni del 2013 in cui si impegnava a versare 500 euro al mese in caso di elezione. Bararatter è stato “temporaneamente sospeso” e sostituito dal consigliere Lorenzo Ossanna.
Aggiornamento: con sentenza definitiva di proscioglimento emessa dal Tribunale di Trento il 30 maggio 2017 e passata in giudicato il 23 giugno 2017 – in seguito alla riuscita del periodo di messa in prova – il reato ascritto a Lorenzo Baratter risulta estinto. I coimputati sono stati tutti assolti con la formula piena del “perché il fatto non sussiste”.
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