Riforma costituzionale, ecco il nuovo Senato

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Via libera dalla Camera alla riforma costituzionale. Con 361 voti a favore e 7 contrari passa il ddl Boschi. L’ultima parola spetterà ai cittadini, con il referendum popolare previsto in ottobre.

Ecco cosa cambia con la nuova legge. Viene abolito il bicameralismo “perfetto” o “paritario”: non cambia il nome “Senato” ma, con la riforma, struttura e funzioni sono del tutto nuove; potere legislativo, compresa la prerogativa di dare o negare la fiducia al Governo, si trasferisce definitivamente e unicamente alla Camera dei deputati.

Viene inoltre introdotto un nuovo sistema di elezione dei senatori (saranno 100 e non più 315 com’era finora): 95 membri saranno eletti dai Consigli regionali e 5 membri verranno nominati dal presidente della Repubblica, che resteranno in carica 7 anni. I senatori trentini e altoatesini (che saranno due per ogni provincia autonoma) verranno eletti dai rispettivi consigli provinciali.

Vengono abolite le Province, come pure il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).

Alle autonomie speciali potranno essere attribuite nuove competenze.

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