Hanno scelto di rinunciare al proprio smartphone per tutta la durata della Quaresima. Protagonisti venti studenti dell’Istituto Degasperi di Borgo, che hanno aderito all’iniziativa lanciata dal loro professore di religione, Lorenzo Rigo e dalla collega del CFP Enaip di Borgo Lucia Ferronato.
Uno dopo l’altro, nei giorni scorsi, hanno consegnato i loro cellulari al presidente della Cross, Luigi Capra, che li terrà in custodia, in banca. “Il vostro è davvero un bell’esempio di impegno civile e sociale – ha ricordato il dirigente del Degasperi Paolo Pendenza – con un significato che va ben oltre all’impegno di ogni singolo studente”.
L’Enaip di Borgo, oltre a coinvolgere 120 studenti del biennio in uno studio sull’utilizzo e l’accesso quotidiano al cellulare (alla fine della Quaresima, poi, tutti i dati raccolti, unitamente alle esperienze dei 20 ragazzi astinenti, faranno parte di un lavoro di raccolta dati che verrà realizzato con l’ausilio di un professionista del settore), ha allestito, all’interno del chiostro del municipio – dove è stata inaugurata la mostra “Coltan insanguinato”, promossa dai missionari saveriani in Trentino in collaborazione con “Rete Pace per il Congo” – un pannello per il countdown dell’iniziativa, frutto del lavoro di gruppo di diversi studenti della scuola diretta da Sergio Bailo. “La vostra è una decisione di libertà, avete deciso di astenervi dall’uso del cellulare per 40 giorni – ha ricordato il dirigente – e questo è davvero un bel segnale per i vostri coetanei e per l’intera comunità della Valsugana”.
“Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta del nostro professore –raccontano alcune ragazze – per dare un segnale ai nostri coetanei, all’opinione pubblica cercando, in queste settimane, di recuperare rapporti più umani e meno tecnologici con i nostri coetanei”.
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