C’è aria di rivolta al Servizio di salute mentale di Trento, ospitato da un paio d’anni nella sede provvisoria di via San Giovanni Bosco, ma destinato a cambiare aria per lasciare spazio agli uffici comunali, oggi in affitto a Trento Nord. La nuova casa proposta, la vecchia sede del sindacato Cisl in via Santa Croce, a poco distanza dall’attuale collocazione, è giudicata inadatta dal responsabile del Servizio, Renzo De Stefani, dagli operatori, dai familiari e dagli utenti: poco luminosa, dispersiva, non funzionale. Delle nove opzioni proposte, l’unica gradita sarebbe quella di un prefabbricato da erigere nella zona di Gocciadoro o da qualche altra parte. “Ma a vincere, contro ogni logica, è la sede di via Santa Croce”, lamenta il Comitato, promuovendo ora una raccolta di firme tra la popolazione perché si possa individuare “la giusta ‘casa’ della salute mentale di Trento”. Per informazioni e adesioni: www.fareassieme.it, e-mail nosantacroce@gmail.com.