Si ferma in finale la possibilità di conquistare la Supercoppa per l’Itas Trentino maschile, sconfitta solamente al tie break da Perugia, campione in carica del trofeo da tre stagioni a questa parte. La formazione Campione d’Europa ha infatti ceduto di fronte ai 3.800 spettatori di Firenze al termine di un match a fasi alterne che, per tale motivo, lascia qualche rammarico alla squadra di Soli.
Dopo una partenza difficile, specialmente in ricezione, che aveva consentito agli umbri di vincere il primo parziale in rimonta (da 14-11 a 18-25), Sbertoli e compagni erano riusciti a raddrizzare la barra vincendo i due successivi set, trascinati da Gabi Garcia (24 punti, il migliore dei suoi col 59% a rete, tre ace ed un muro) e dall’ottima prova generale del muro (alla fine a segno 18 volte). Avanti 2-,1 le energie fisiche e mentali dei trentini sono però venute meno; sotto i colpi di Ishikawa (20 palloni vincenti, alla mvp) e di Semeniuk, la Sir Susa Vim prima ha pareggiato velocemente i conti e poi si è portata a casa tie break e trofeo, firmando il sesto sigillo totale nella manifestazione. Oltre all’opposto statunitense, ottimo sostituto dell’infortunato Rychlicki, nella metà campo gialloblù da sottolineare la bella prestazione dell’ex di turno Flavio (12 punti con 6 muri ed il 67% in primo tempo) e la doppia cifra raggiunta anche da Michieletto, devastante nei due set vinti.
La cronaca. Fabio Soli deve fare a meno dell’opposto Rychlicki, infortunatosi alla caviglia nel corso del secondo set della semifinale con Monza di sabato, e quindi conferma il suo naturale sostituto Gabi Garcia nello starting six gialloblù, che prevede anche Sbertoli in regia, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. La Sir Susa Vim risponde con Giannelli al palleggio, Ben Tara opposto, Ishikawa e Semeniuk in posto 4, Loser e Russo centrali, Colaci libero. L’avvio di match è vibrante; Trento prova a scappare due volte grazie al muro di Flavio e Gabi Garcia (5-3 e 7-5), ma viene puntualmente ripresa dagli avversari con Ishikawa (8-8). Un nuovo acuto di Flavio (altro block) consente un ulteriore tentativo di fuga (10-8), con il +3 che arriva pochi secondi dopo grazie ad un errore di Semeniuk (14-11, time out umbro). Alla ripresa del gioco, lo stesso Semeniuk forza il servizio, permettendo alla Sir Susa Vim di piazzare un perentorio parziale di 0-6, condito anche da un ace e da ricostruite semplici che portano il punteggio sul 14-17. Soli richiama i suoi in panchina, senza ottenere la risposta desiderata, visto che in seguito i Campioni d’Italia allungano ulteriormente (16-20 e 17-23), chiudendo in fretta i conti sul 18-25.
L’Itas Trentino prova a voltare pagina dopo il cambio di campo e, sospinta a rete da Gabi Garcia, ritrova un promettente vantaggio (5-3 e 10-6). L’allungo diventa massimo (15-9) quando Michieletto va a segno in battuta e a muro; Perugia barcolla, sembra riprendersi con Ishikawa (16-13), ma poi ci pensa Lavia (muro e attacco) a rimarcare la differenza (22-15), permettendo ai gialloblù di viaggiare veloci verso il punto dell’1-1 nel computo dei parziali che arriva effettivamente sul 25-19.
Nel terzo set i gialloblù scattano meglio dai blocchi di partenza, grazie ad un sontuoso avvio di Michieletto (due pipe per il 7-4). Gabi Garcia lo imita ma dalla linea dei nove metri per l’11-7. Trento scappa via senza farsi più riprendere e sempre in maniera più convincente (20-14) anche grazie ai muri di Kozamernik e ai servizi ficcanti di Flavio. Il 2-1 per i Campioni d’Europa arriva già sul 25-15 con Michieletto.
Con le spalle al muro, Perugia reagisce affidandosi a Semeniuk e ad un redivivo Ben Tara; la coppia di palla alta apporta il primo strappo importante al punteggio (5-7 e poi 7-10), costringendo l’Itas Trentino ad interrompere il gioco. Alla ripresa è Ishikawa a dettare il ritmo (12-16) con i gialloblù che soffrono tanto in seconda linea. La Sir Susa Vim non concede nulla e porta la contesa al tie break già sul 17-25.
Nel quinto set gli umbri partono sparati con servizio e contrattacco (0-4 e 2-6); è già lo spunto decisivo: ci pensa Ishikawa poi a chiudere il conto sul 9-15.
“Nel quarto set probabilmente abbiamo avuto troppa fretta di chiudere gli scambi perché eravamo avanti 2-1 dopo aver giocato bene, molto bene, secondo e terzo parziale – ha commentato al termine della partita l’allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli – . Siamo arrivati dove volevamo essere, ma ci siamo trovati di fronte ad una grande squadra che, come ci immaginavamo, non ci ha regalato niente ed è riuscita a risalire. Credo che questo weekend debba essere visto come un punto di partenza per la nostra stagione, perché per buona parte della partita siamo riusciti a mettere in difficoltà Perugia, ma non è stato sufficiente. Volevamo vincere questa Finale, giocando nel miglior modo possibile. I ragazzi hanno dato tutto quello che attualmente avevano; c’è ovviamente da lavorare per crescere ed arrivare ad una pallavolo ancora migliore”.
L’Itas Trentino, rientrata a Trento già nella tarda notte, a partire da martedì inizierà a preparare il debutto nel campionato di SuperLega, previsto per domenica 29 settembre a Cisterna di Latina.
Il tabellino.
Sir Susa Vim Perugia-Itas Trentino 3-2
(25-18, 19-25, 15-25, 25-17, 15-9)
SIR SUSA VIM: Loser 6, Ben Tara 14, Semeniuk 15, Russo 7, Giannelli 6, Ishikawa 20, Colaci (L); Herrera Jaime 1, Cianciotta. N.e. Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi. All. Angelo Lorenzetti.
ITAS TRENTINO: Gabi Garcia 24, Michieletto 11, Kozamernik 6, Sbertoli 3, Lavia 9, Flavio 12, Laurenzano (L); Magalini, Bristot, Acquarone. N.e. Pesaresi, Pellacani, Bartha. All. Fabio Soli.
ARBITRI: Lot di Santa Lucia di Piave (Treviso) e Pozzato di Bolzano
DURATA SET: 27’, 27’, 27’, 27’, 18’; tot. 2h e 6’.
NOTE: 3.800 spettatori, incasso di 67.000 euro. Sir Susa Vim: 9 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 35% (15%) in ricezione Itas Trentino: 18 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 8 errori azione, 43% in attacco, 46% (24%) in ricezione.
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