Successo al Vigilianum per “Iginio”, la storia di una vocazione

È stato proiettato ieri al Vigilianum, nell’ambito della programmazione del Religion Today Film Festival, il film “Iginio”, che racconta l’esperienza di Padre Iginio Mazzucchi, missionario dell’ordine degli oblati da anni in Amazzonia: la storia di una vocazione, di un impegno missionario e come insegnante ma anche di una straordinaria esperienza umana orientata verso altre culture.

L’opera, prodotta dall’Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento, con materiale raccolto in Trentino e in Brasile, in collaborazione con l’Unità di missione semplice Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero, è stata introdotta da Ileana Olivo, dirigente dell’UMSe, che  ha sottolineato come sia importante che la figura di padre Iginio sia conosciuta. La struttura da lei diretta, ha spiegato, ha tra i suoi obiettivi anche quello di valorizzare i rapporti con i trentini che vivono nel mondo. Padre Iginio, ha aggiunto, è un uomo di grande semplicità e nello stesso tempo di grande forza, ha realizzato molto in Brasile tenendo sempre il Trentino nel cuore. Olivo ha sottolineato la collaborazione che si è realizzata con l’Ufficio Stampa della Provincia per produrre il video che racconta la sua storia.

Il direttore artistico del Festival Religion Today Andrea Morghen ha aperto la serata evidenziando la sua soddisfazione per la decisione di ospitare la proiezione che ha per protagonista un missionario. Il saluto dell’arcivescovo Lauro Tisi è arrivato al pubblico in sala attraverso un video. L’Arcivescovo ha parlato di padre Iginio come di una figura straordinaria che porta con sé ispirazione e voglia di vivere e che ha mantenuto un forte legame con il Trentino legandosi molto anche al Brasile.

Durante l’evento Padre Iginio si è collegato in video dal Brasile. Un grande applauso dalla sala lo ha salutato e lui non ha fatto mancare al pubblico la sua visione del mondo, raccontando anche come si è svolta la realizzazione del filmato che lo vede protagonista. Padre Iginio ha parlato anche del suo forte legame tanto con la sua terra d’origine che con quella che lo ospita. A seguire si è tenuta la proiezione che è stata apprezzata dal pubblico in sala. La serata si è conclusa con la testimonianza di chi ha lavorato alla produzione del filmato. Alla proiezione hanno assistito anche alcuni parenti di Padre Iginio.

La serata, moderata per il Festival da Katia Malatesta, è stata realizzata con la collaborazione organizzativa e logistica del Centro Missionario Diocesano di Trento.

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