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Stava, 30 anni dopo. Era il 19 luglio 1985 quando il crollo dei bacini di Prestavel sradicò alberi, case, alberghi ghermendo 268 vite: 120 donne, 89 uomini, 31 ragazzi con meno di 18 anni e 28 bambini con meno di 10 anni. 267 morirono sul colpo, una ragazza, estratta viva dalle macerie, morì una settimana dopo all’ospedale di Trento. Le vittime provenivano da 64 diversi Comuni di 11 regioni d’Italia.I loro nomi saranno pronunciati questa sera (sabato 18) nella Via Crucis dalla località Pesa in val di Stava con arrivo alla Chiesetta “la Palanca”. La Via Crucis sarà accompagnata dai canti religiosi del Coro Parrocchiale, del Coro Giovanile e del Coro Genzianella di Tesero. Domani nel giorno del Trentesimo anniversario della catastrofe alle ore 10 la s. messa si suffragio nella Chiesa Parrocchiale di Tesero, presieduta dall’Arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan. A seguire processione lungo le vie di Tesero fino al cimitero delle Vittime adiacente alla Chiesa di San Leonardo. La processione sarà accompagnata dai canti religiosi del Coro Parrocchiale e dalla musica funebre della Banda sociale Erminio Deflorian di Tesero. Alle ore 11.30, nel Cimitero delle Vittime adiacente alla Chiesa di San Leonardo, la deposizione di corone di fiori al monumento in memoria delle Vittime della val di Stava, benedizione delle tombe e preghiera. La cerimonia sarà intervallata dai canti religiosi del Coro Parrocchiale di Tesero.
Alle ore 13.00 a Stava la Cerimonia civile di commemorazione delle Vittime. La cerimonia civile sarà introdotta dal sindaco di Tesero Elena Ceschini, dal presidente della Regione Autonoma Trentino Alto Adige e della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi e dal presidente dell’Associazione 19 luglio val di Stava e della Fondazione Stava 1985 Onlus Graziano Lucchi. E` attesa la presenza della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, del presidente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo On. Giovanni La Via, del parlamentare europeo On. Herbert Dorfmann, dei parlamentari della Regione, dei sindaci della valle e delle autorità locali civili e militari. I 64 Comuni, le Regioni e le Province d’Italia nei quali risiedevano all’epoca le Vittime della val di Stava sono stati invitati ad intervenire con il Gonfalone.La cerimonia è organizzata dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Tesero e dalla Fondazione Stava 1985 Onlus.
Graziano Lucchi, che nella tragedia perse entrambi i genitori, è da sempre presidente della Fondazione (ascolta intervista):
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