“L’UE riguarda tutti noi. A volte più di quanto possiamo immaginare”, scrive Emanuel dalla Slovacchia. “Sento di volere un futuro in cui anche io ho fatto sentire la mia voce”, gli fa eco Carola dall’Italia. Sono due delle molte voci che rilanciano la campagna promossa dal Parlamento europeo per sostenere la partecipazione al voto alle elezioni europee di fine maggio 2019.

Non si tratta di un’iniziativa che si propone di raccomandare questo o quel candidato. L’obiettivo della campagna “stavoltavoto” (www.stavoltavoto.eu), che in Italia ha riscosso il maggior numero di adesioni rispetto agli altri paesi europei, è piuttosto quello di sostenere il voto in sé, cioè l’impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato, rafforzando il valore dello scambio di idee e costruendo una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto: una community che si impegna a convincere le persone a votare.

Per incoraggiare l’affluenza dei cittadini elettori il Parlamento europeo ha anche chiesto all’artista Frédéric Planchon di realizzare un cortometraggio. “Scegli il tuo futuro” documenta “i momenti intensi, belli e fragili che vivono i bambini appena nati quando fanno il loro ingresso nel mondo”. La voce narrante di una giovane ragazza fa appello al senso di responsabilità degli elettori: “Ognuno di noi può lasciare un segno, ma insieme possiamo fare la differenza. Scegli l’Europa in cui vuoi che io cresca”.

Il prossimo Parlamento europeo dovrà affrontare una serie di sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati, in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. E il referendum sulla Brexit insegna che l’Unione europea non è un progetto irrevocabile né scontato.