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L’8 marzo, Giornata della donna, pone in evidenza il tema della conciliazione lavoro-famiglia che resta è ancora complessa. Secondo Confesercenti in Italia lavora in media il 54,3% delle madri: nel Sud, però, la percentuale scende al 37,4%. In Trentino in Trentino la situazione dell’occupazione femminile, seppur migliore rispetto alla media italiana, non è comunque incoraggiante. A fronte infatti di un tasso di occupazione maschile del 73,4%, quello femminile è del 58,4%, quando invece le migliori performance europee hanno raggiunto e superato il 70%. Le donne che lavorano in provincia di Trento sono 101.000 (il dato è del 2014), se il loro tasso fosse uguale a quello degli uomini vi sarebbero 120.000 donne occupate. Delle donne occupate il 38,5% sono a tempo parziale, ma questo parttime spesso non è voluto, almeno nel 40% dei casi, ci sono poi circa 300 donne ogni anno che lasciano il lavoro perché non riescono a conciliare la famiglia. L’assessora provinciale alle pari opportunità Sara Ferrari
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