A passeggio tra le opere internazionali di Arte Sella

La famosa “Cattedrale Vegetale” di Giuliano Mauri (2001)

Il rapporto tra uomo e territorio, di attualità oggi più che mai, coinvolge inevitabilmente tutte le sensibilità che hanno il desiderio di indagarne l’essenza. Non ne è esente il mondo dell’arte. Spesso questa componente della società viene considerata marginale alle vicende globali. Essa però è importante espressione della spiritualità dell’uomo. Disegnare, dipingere, scolpire, costruire oggetti che contengano messaggi che impongono a chi li guarda di fermarsi a riflettere, è il contributo che contraddistingue l’operato degli artisti.

Nell’evoluzione delle numerosissime correnti artistiche che sono state classificate nel tempo, trova spazio anche quella denominata Land Art: l’arte nel paesaggio. Con la volontà di tralasciare i mezzi artistici tradizionali, intervenendo direttamente sul territorio e sulla parte naturale che lo compone, la Land Art vuole evidenziare il rifiuto dei convenzionali luoghi deputati all’esposizione delle opere d’arte. Riconoscere il creato quale elemento di ispirazione e di espressione artistica, induce al concetto di valorizzazione del territorio che occupiamo, rendendolo meritevole di cura.

È un’esperienza quasi quarantennale quella dell’Associazione Arte Sella Impresa Sociale, che ha ideato e gestisce le realtà espositive di Arte Sella situate nella Val di Sella, laterale della Valsugana con accesso da Borgo. Gli artisti internazionali che espongono ad invito le loro opere, sono chiamati ad alcuni principi: “L’artista non è protagonista assoluto dell’opera d’arte ma accetta che sia la natura a completare il proprio lavoro; la natura va difesa in quanto scrigno della memoria; la natura non viene più solo protetta, ma interpretata anche nella sua assenza: cambia quindi il rapporto con l’ecologia; le opere sono collocate in un hic et nunc e sono costruite privilegiando materiali naturali. Esse escono dal paesaggio, per poi far ritorno alla natura”. Le iniziative legate ad Arte Sella sono aperte a tutte le esperienze espressive: arte, architettura, danza, design, musica, “dando vita ad un dialogo unico tra l’ingegno dell’uomo e il mondo naturale”, condensate in un programma di iniziative educative, chiamato Arte Sella Education, che mette al centro le tematiche della sostenibilità futura.

I due poli espositivi del Giardino di Villa Strobele e quello di Malga Costa, ai due estremi della valle, sono collegati dal Sentiero Montura, che ne permette la fruizione a piedi, esternamente alla viabilità principale, lungo il quale si incontrano altre installazioni artistiche.

Un unico biglietto giornaliero permette la visita a tutte le aree espositive.

L’ITINERARIO: Per compiere l’intero percorso a piedi è conveniente lasciare l’automobile ai primi posteggi che si trovano all’ingresso della valle, nei pressi di Villa Strobele. Poi, seguendo il Sentiero Montura si raggiunge Malga Costa. Il ritorno è per lo stesso itinerario. Per chi volesse, invece, evitare di percorrere tutto il Sentiero Montura, può spostarsi con l’automobile da un posteggio all’altro, tra i due più vicini alle aree visitabili.

IL PERCORSO: lunghezza 8 km, dislivello 150 m, durata 4 ore

 

Punti di interesse:

GIARDINO DI VILLA STROBELE: Qui nacque l’idea di Arte Sella nel 1986. È l’area visitabile più prossima all’imbocco della valle. Ospita opere realizzate da architetti di fama internazionale.

AREA DI MALGA COSTA: È la sede operativa di Arte Sella dove si possono visitare le opere di maggiore impatto, come la Cattedrale Vegetale, Terzo Paradiso, Teatro Arte Sella. Per informazioni e news: www.artesella.it

CHIESA DI S. MARIA DELLA NEVE: Costruita nel 1964 in stile moderno, ha come caratteristica quella di essere la prima chiesa progettata secondo le norme liturgiche del Concilio Vaticano II. Prende il nome dalla cappella privata risalente al 1738, ora ridotta in ruderi.

CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA: Costruita su iniziativa privata nel 1848, e donata alla comunità per ovviare all’insufficiente capienza della vecchia cappella di S. Maria della Neve, ora non più esistente. Quando passava in Sella le proprie vacanze, veniva frequentata dallo statista Alcide De Gasperi.

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