La figura e l'opera scientifica di Cassiano Conzatti, biologo di origine trentina e botanico di fama internazionale considerato in Messico “maestro de Maestros”, è stata ricordata in Messico dove i suoi genitori si erano trasferiti nel 1881 in cerca di lavoro e dove vivono tutt'ora i suoi discendenti.
Al convegno che si è tenuto a Oaxaca ha presenziato anche una delegazione trentina guidata dal presidente della Società Museo civico di Rovereto, il prof Nello Fava con lo storico Renzo Tommasi e Federico Tommasi, latori anche di un filmato sulle origini del clan Conzatti.
Trovò ben presto lavoro nell'insegnamento nella capitale dello Stato di Veracruz presso l'Ateneo Jalapeno, in qualità di maestro subalterno. Nonostante gli impegni nella didattica proseguì gli studi nelle scienze naturali, specializzandosi in botanica e biologia e rivolgendo la sua attenzione dalle stelle alpine e dai rododendri alle pinete messicane , divenendo ben presto un autorità in materia. Per primo farà conoscere la ricchezza della flora locale ai messicani, ma anche al mondo intero attraverso numerosi trattati e pubblicazioni. Ancor oggi è conteso fra la comunità del Centro America e l'Italia che lo ha immediatamente adottato dopo la scomparsa dell'Impero Austroungarico. Straordinario è l'insieme di scritti lasciati in eredità dal naturalista messo a fuoco nel corso della due giorni di studio. Un resoconto dettagliato dei lavori è pubblicato sul numero 9-10/2014 del mensile “Trentini nel mondo” a firma di Renzo Tommasi che parla anche dei parenti stretti dello scienziato, la figlia Victoria, la nipote Emma, la nuora Guadalupe che faranno da guida, garantendo ospitalità al terzetto di trentini, come a parenti stretti.
La figura di Cassiano Conzatti è stata al centro dcegli interventi di una trentina di accademici giunti da tutto il Messico, seguiti da un folto pubblico di ricercatori, ma anche di un affollata rappresentanza di rappresentanti delle pubbliche istituzioni, con alla testa il ministro del turismo di Oaxaca, Jaime Katz. Fra le realizzazione dei trentini e dei bellunesi, Tommasi ricorda la chiesetta votiva dedicata alla Madonna costruita a Zocapa del Rosario nel 1882.
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