L’iniziativa dell’associazione “Volontarinstrada”: “Vogliamo accendere una nuova consapevolezza nella cittadinanza”

Il 17 ottobre si celebra la Giornata Mondiale per la Lotta alla Povertà e da diversi anni e in molte città d’Italia, associazioni e volontari che lavorano tutto l’anno con i senza dimora hanno accolto l’iniziativa, nata dal giornale Terre di Mezzo di Milano, di organizzare un evento di solidarietà, partecipazione, informazione e sensibilizzazione: la Notte dei Senza Dimora. L’anno scorso si sono svolte iniziative in 14 città italiane. Quest'anno a partire per prima è stata Treviso, l'11 ottobre. Giovedì 16 è la volta di Rovigo, venerdì 17 di Padova, sabato 18 di Milano, Como, Vicenza – e nella stessa provincia Arzignano, Bassano, Lonigo, Schio.

Anche a Trento sabato 18 ottobre si accenderà una luce sui senza dimora. L'appuntamento è in piazza Dante, per iniziativa dell'associazione “Volontarinstrada”. Lo scopo è da sempre quello di creare un ponte tra i senza dimora e le amministrazioni locali e di favorire un clima di comunicazione in cui tali problematiche possano emergere e ritrovare un loro posto nel dibattito pubblico. “Noi Volontarinstrada sentiamo particolarmente questo progetto e tutti gli anni ci impegniamo perché possa essere un'occasione per spegnere l'indifferenza ed accendere una nuova consapevolezza nella cittadinanza”, spiega Irene Pastore di Volontarinstrada. In piazza Dante, a partire accendere una nuova consapevolezza nella cittadinanza dalle ore 18, chiunque potrà fermarsi, ascoltare un po’ di musica, incontrare persone nuove, portare cibo e bevande da condividere. Al “mercatino del dono” si potrà portare o prendere non in base al denaro che si possiede, ma in base alle proprie necessità: per far capire, sottolinea Pastore, che il valore di una persona è più importante dei soldi che ha nel portafoglio.

Perché, anche quest'anno, la scelta di piazza Dante?

“Piazza Dante è il luogo simbolo di una Trento che non si vuole vedere né capire. Come associazione siamo molto affezionati a questa piazza che, nonostante i suoi problemi, è sempre stata teatro di grande umanità, capace di accogliere molte persone e storie diverse”.

Come viene raccontata questa umanità?

“Troppo spesso la si stigmatizza e la si emargina. Molti articoli usciti sui giornali locali nell’ultimo anno hanno raccontato la povertà associandola superficialmente alla criminalità e al degrado e favorendo così sentimenti di paura e avversione”.

L'osservatorio di Volontarinstrada cosa consente di vedere?

“Che la povertà ha molti volti, molte origini. La storia di ognuno ha valore”.

Quest'anno avete scelto il linguaggio del cinema.

“Ci faremo aiutare da tre volontarie dell'associazione Il Gioco degli Specchi, per narrare una piazza Dante diversa da come viene normalmente descritta. Vorremmo che il 18 Ottobre Piazza Dante fosse per una notte la casa di tutti”.