Cetonia dorata, bella e dannosa

La cetonia dorata erode molte specie di fiori

“Lo scorso anno il mio giardino è stato frequentato da cetonia e maggiolino, due insetti belli da vedere, ma che causano gravi danni ai miei fiori e piante da frutto. Mi date alcune informazioni su questi insetti?”.
Floriana (Arco)

Con la primavera gli insetti fanno la loro comparsa per nutrirsi, bottinare, formare nidi, uova e larve. Alcuni sono utili, ma molti sono dannosi. È il caso di coleotteri come cetonia e maggiolino.

La cetonia (Cetonia aurata) è un vero problema per fiori e alberi da frutto. Gli adulti sono riconoscibili per il corpo coperto da elitre di colore verde metallico. Le larve sono innocue perché si nutrono di tessuti vegetali in decomposizione. Gli adulti, innocui per l’uomo, sono attivi nelle ore centrali del giorno quando erodono molte specie da fiore causando danni ornamentali vistosi. La lotta a questa specie si basa sulla cattura degli insetti adulti che, se disturbati, si immobilizzano. In alternativa vanno usate trappole cromatiche bianche. In caso di forti infestazioni, la lotta diretta vede invece l’uso di prodotti antiparassitari a base di piretro.

Il maggiolino (Melontha melontha) adulto è riconoscibile dalle elitre rosso-bruno e dall’addome di forma tipica triangolare. La femmina depone le uova in estate nei tappeti erbosi e nei prati a 15 centimetri di profondità. Dopo due mesi nascono le larve che possono stare nel sottosuolo per tre anni. Bianche e mollicce, curvate a “C”, le larve si nutrono delle radici dei vegetali. Gli insetti adulti compaiono tra aprile e maggio ed hanno abitudini serali. Si nutrono a spese di latifoglie (faggio, acero, carpino) e alberi da frutto. Arrecano gravi danni alle piante che spesso vengono totalmente defogliate, ed attaccano fiori e frutti. Per evitare la deposizione di uova, si rivelano utili le frequenti lavorazioni al terreno: orti e frutteti familiari vanno quindi zappettati spesso. La soluzione più efficace è però la raccolta manuale delle larve dopo aver rivoltato il terreno. Allora anche corvi e uccelli se ne ciberanno. Forti infestazioni si combattono biologicamente distribuendo nematodi entomoparassiti in autunno o a fine inverno. In alternativa vanno interrati insetticidi granulari chimici.

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