Si sono aperti degli spiragli positivi per lo sblocco della trattativa sul contratto collettivo degli operai agricoli e florovivaisti del Trentino. Un settore che ogni anno occupa tra i 21mila e i 25mila lavoratori. A riferirlo sono i sindacati Fai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, dopo la terza giornata di sciopero del settore, che si è svolta questa mattina sotto la sede di Confagricoltura.
Dopo un incontro tra i sindacati e il presidente e direttore di Confagricoltura, è stato fissato un nuovo tavolo di confronto per lunedì prossimo. “Con la raccolta delle mele e la vendemmia avviate, il secondo presidio e terza giornata di sciopero di lavoratrici e lavoratori ha portato finalmente i primi frutti. Dopo l’ottima adesione dell’ultima giornata di mobilitazione, lo scorso 16 agosto, questa nuova iniziativa ha mostrato ancora – se ce ne fosse stato bisogno – la convinzione e la determinazione delle persone che lavorano in questo settore. Servono salari adeguati e capaci di compensare l’aumento del costo della vita: particolarmente forte in Trentino. La perseveranza premia e cogliamo con favore l’apertura di Confagricoltura, da cui possiamo intuire anche il segnale concreto della comprensione del tema da parte delle imprese agricole”, affermano la segretaria generale di Flai Cgil Elisa Cattani, il segretario organizzativo di Fai Cisl Rosario Casillo e il funzionario di Uila Uil Fulvio Giaimo.
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