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Intanto oggi, all’indomani del raid aereo con gas tossici sulla Siria nella provincia di Idlib che ha causato almeno 72 vittime, in gran parte bambini, uccise dal gas, si riunisce il Consiglio di sicurezza Onu. Damasco nega l’attacco chimico e Mosca appoggia la tesi del regime.
Oggi in programma anche la Conferenza di Bruxelles sulla Siria, presieduta dall’Alto rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini.
Ed è legato ai miliziani siriani l’attentatore di San Pietroburgo, un 22enne russo di origini kirghise.
Anche il papa oggi ha espresso vicinanza alle vittime dell’attentato in Russia e “ferma deplorazione per l’inaccettabile strage in Siria. Faccio appello – ha aggiunto papa Francesco alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche, a livello locale e internazionale, affinché cessi questa tragedia”.
Sull’attentato in Russia affidiamo l’analisi a Gianni Bonvicini,vice presidente vicario dell’Istituto Affari internazionali. (ascolta qui sotto)
Se l’interesse comune è sradicare Daesh da Siria e Iraq, dalle due roccaforti Mosul e Raqqa, rimangono tuttavia aperti altri nodi, aggiunge Bonvicini. (ascolta qui sotto)
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