La qualità delle piante in vivaio produce la qualità del frutto. Con questa premessa la cooperativa S. Orsola di Pergine Valsugana ha promosso lo scorso 9 luglio un partecipato incontro con vivaisti italiani e internazionali per discutere il tema del vivaismo nel settore piccoli frutti (fragole, lamponi, mirtilli, ribes). Lo ha detto a chiare lettere il direttore generale Matteo Bortolini, “per questo la Cooperativa ha iniziato da tempo ad intessere una rete sempre più mirata all’eccellenza della produzione .

Dopo una visita al Villaggio dei piccoli frutti, di recente inaugurazione ed ora in piena attività, Gianluca Savini, responsabile del settore tecnico, ha aperto il network e coordinato il confronto con le aziende partecipanti, tutte consapevoli che la concorrenza europea e mondiale sta diventando sempre più agguerrita. Fino ad ora la ricerca anche spinta e la cura del miglior materiale vegetale e il suo controllo ha permesso alla grande Cooperativa trentina una filiera sana e controllata che può mettere sul mercato frutti sani e salubri. Dai principali vivaisti di settore in Italia e all’estero la Cooperativa acquista le piantine garantite che poi trasferisce per la coltivazione in campo ai suoi oltre 850 soci, assicurando poi loro un servizio tecnico puntuale in campagna. Essa infatti gestisce oltre il 50 per cento del mercato di settore italiano (3,5 milioni di piante).

Dall’ incontro è emerso un sempre maggiore coinvolgimento tra vivaisti, cooperativa e produzione , ma anche la necessità di creare nuovi modelli organizzativi e di tracciabilità delle produzioni, di nuove tecniche di coltivazione, di analis. Al Villaggio dei piccoli frutti di S. Orsola di Pergine Valsugana sono sempre più convinti che il consumatore guarda al prodotto puntando decisamente sulla qualità e sulla salubrità di cosa acquista, ma che prima viene la qualità e la bontà della ricerca, della sperimentazione attenta e mirata e della produzione (di piantine) in vivaio. Ai vivaisti il richiamo alla programmazione della produzione nell’ottica di consentire un flusso costante e anticipato del materiale vegetale indispensabile alle aziende produttrici, private e cooperative.