Credito, dalla Rurale di Trento sì convinto al nuovo polo

“Una grande realtà imprenditoriale, capace di giocare un ruolo importante nel mercato bancario nazionale, avendo sempre al centro della sua azione le persone”. Giorgio Fracalossi, presidente della Cassa Rurale di Trento, mercoledì scorso 22 novembre all’assemblea straordinaria dei soci tenutasi alla Blm Group Arena (ex PalaTrento) ha parlato in questi termini del nuovo Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca. Nato al termine del percorso di riforma avviato nel 2016 con il Decreto Legge che ha stabilito l’adesione a un Gruppo Bancario Cooperativo come condizione per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria in forma di banca di credito cooperativo, il nuovo gruppo bancario potrà contare su una struttura composta da 87 istituti di credito cooperativo, presenti in 70 province dall’Alto Adige alla Sicilia, per un totale di 1.518 filiali e quasi 11 mila dipendenti, con un totale attivo pari a 73 miliardi di euro, un patrimonio di 6,8 miliardi e 44 miliardi di impieghi lordi. L’altro polo del credito cooperativo italiano è l’altrettanto nuovo Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, che potrà contare su 142 Banche di credito cooperativo in tutta Italia.

I soci della Cassa Rurale di Trento hanno approvato quasi all’unanimità – 3 astenuti e 12 contrari su 1.784 voti validi – i punti all’ordine del giorno delle due assemblee, una ordinaria (per la modifica del regolamento assembleare) e una straordinaria per la modifica dello Statuto Sociale e la delega al consiglio di amministrazione ad aumentare il capitale sociale. Tre passi fondamentali per formalizzare, da un punto di vista statutario, l’appartenenza al Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca già dal primo gennaio 2019. “L’obiettivo – ha spiegato Fracalossi ai soci – è quello di avere un credito cooperativo più forte, garantendo a soci e clienti un’operatività bancaria completa e adeguata alle nuove esigenze, capace di generare ricchezza e valore per il territorio”.

Mentre il nuovo avanza, le banche di credito cooperativo della regione non dimenticano le loro radici. Venerdì 30 novembre alle 15 alla Sala della Cooperazione in via Segantini, 10 a Trento si terrà il convegno “Friedrich W. Raiffeisen. La lezione di un riformatore visionario, promosso dalla Federazione Trentina della Cooperazione, in collaborazione con la Fondazione don Lorenzo Guetti, nel bicentenario della nascita di Raiffeisen, uno dei padri fondatori del movimento cooperativo in Europa, in particolare nel settore del credito. Interverranno Marina Mattarei, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Fabio Berasi, presidente della Fondazione Don Lorenzo Guetti, Pietro Cafaro, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (“L’economia sociale di Friedrich W. Raiffeisen: pragmatismo etico, interesse e compassione”) e Marcello Farina (“Da Friedrich W. Raiffeisen a Lorenzo Guetti: corrispondenze e diversificazioni”). Nell’occasione saranno presentati i libri biografici Friedrich W. Raiffeisen: cristiano, riformatore, visionario di Michael Klein e L’ideale cooperativo di Friedrich W. Raiffeisen e la sua prima diffusione di Marcello Farina e Renzo Tommasi.

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