Il quotidiano trentino L’Adige è di proprietà del gruppo editoriale Athesia di Bolzano, che già possiede la maggioranza della proprietà del giornale Trentino (una quota di minoranza, il 16%, è della finanziaria della Curia trentina, Isa), il Dolomiten e numerose altre testate (Zett, giornale della domenica; le riviste Die Südtiroler Frau, Der Schlern e Radius che trattano di economia, il giornale cattolico Sonntagsblatt), oltre ad avere interessi in altri ambiti, come l’energia e le telecomunicazioni. L'accordo tra i Conti Gelmi di Caporiacco e l'amministratore delegato di Athesia Spa, Michl Ebner, più volte parlamentare, è stato reso noto il 24 luglio (ma l’aveva anticipato il Tageszeitung, il secondo giornale di lingua tedesca dell’Alto Adige). Il gruppo Athesia, si legge in una nota del gruppo, ha acquistato il 100 per cento della Init Holding srl, che a sua volta tiene il 100 per cento della Società Iniziative Editoriali Spa ("L'Adige"), di Radio Dolomiti Srl e dell'Agenzia Media Alpi Pubblicità Srl. Con quasi 22.000 copie vendute L’Adige è il quotidiano più letto del Trentino.
"Il Dolomiten e l’Adige hanno le stesse radici, entrambi sono nati dalla resistenza contro il fascismo e nazionalsocialismo", ha dichiarato Ebner, precisando che non è prevista la fusione delle testate L’Adige e Trentino: "Rimarranno indipendenti con redazioni autonome".
"Salvaguardare pluralismo e occupazione" chiede il sindacato regionale dei giornalisti, che ha chiesto all'azienda un incontro per discutere del futuro delle redazioni. Il gruppo Trentino Alto Adige/Südtirol dell'Unione nazionale Cronisti (Unci) auspica che il passaggio di proprietà garantisca il mantenimento dei livelli occupazionali ed esprime “preoccupazione” per la salvaguardia del pluralismo dell'informazione, “dal momento che gran parte degli organi di informazione in regione fanno ormai capo ad un unico editore”, scrive in una nota Tristano Scarpetta, presidente Unci Trentino Alto Adige/Südtirol.
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