“Impressiona che sia proprio il Sait a licenziare”. Il vescovo di Trento, Lauro Tisi, intervistato da un quotidiano locale, è intervenuto anche sulla vicenda Sait. “Questa potrebbe forse essere l’occasione per ripensare la cooperazione, che è nata per strappare le persone alla precarietà… E’ la grande debolezza di questa società: ha smarrito l’investimento nella persona… ci dicono che siamo usciti dalla crisi ma se ti guardi intorno vedi le persone che hanno perso il lavoro, quella a cui è saltato lo schema familiare e si ritrovano nel dormitorio Caritas, quelle che faticano a immaginare un futuro e i giovani che emigrano”. E concludeva: “Accanto al Pil che cresce io vedo aumentare anche la povertà… dobbiamo interrompere uno schema nel quale la società è legata solamente a numeri e benessere economico”.
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