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Federcoop. Approvato oggi con 415 voti su 425 il nuovo statuto, un documento che, come ha detto il presidente Mauro Fezzi – segna lo spartiacque netto tra quello che c’era prima e quello che verrà.
Tra le novità principali, la centralità della collaborazione tra cooperative entra ufficialmente nello statuto quale “strumento per la valorizzazione e per il rafforzamento della cooperazione trentina”. Lo statuto assegna alla Federazione un ruolo centrale per il “rafforzamento e la coesione” del movimento cooperativo. La Federazione funge da centro di servizi, con priorità alle associate, ed assicura ogni forma di assistenza e supporto anche al sistema del credito cooperativo, estendendo anche fuori dal Trentino tutti i servizi erogati.
Inoltre, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di autocontrollo del movimento cooperativo, la Federazione “assiste ed accompagna le cooperative socie nella gestione della propria attività, attraverso strumenti di supporto strategico ed operativo, nonché controlli e verifiche di bilancio”.
Tra le nuove attività, la Federazione potrà anche attuare iniziative nell’ambito delle politiche del lavoro, in accordo con istituzioni pubbliche e private e potrà gestire anche direttamente corsi per la qualificazione tecnica e l’aggiornamento professionale degli amministratori e dei lavoratori.
Il nuovo Consiglio sarà composto dal presidente e da 22 consiglieri. Saranno riservati quattro rappresentanti ciascuno ai settori agricolo, credito e consumo; tre rappresentanti ciascuno ai settori della produzione lavoro e servizi e quello delle cooperative sociali e abitazione.
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