“La decorazione nasce dall’istinto umano verso la bellezza, quel bisogno di rendere le cose armoniose, curate, piacevoli alla vista, ispirandosi, per esempio, alle forme naturali. Questo libro ti accompagnerà a scoprirla”. Si legge così sulla quarta di copertina di Un po’ di decoro (Topipittori; età 7+), un libro che arricchisce la collana 2.10 (due occhi e dieci dita, sofisticati strumenti che tutti abbiamo a disposizione).
Si tratta della linea editoriale di Topipittori che, avendo come focus l’arte e la manualità, invita i piccoli e i grandi ad osservare e a mettersi in gioco nella creazione di semplici oggetti per sviluppare senso di osservazione, gusto per la bellezza e manualità, mettendo da parte per un po’ computer, smartphone e tablet.
Questo libro è una sorta di manuale che si basa sul concetto che come con la fantasia per un bambino un bastone può diventare un cavallo da cavalcare semplicemente mettendolo tra le gambe, così, allo stesso modo ci si può avvicinare al piacere della composizione di forme e colori, interpretandole come fossero una musica.
Seguendo le creazioni di grandi artisti, come Delaunay, Depero, e Matisse, che hanno realizzato splendide decorazioni, Francesca Zoboli invita i lettori a provare a riprodurre i coloratissimi motivi che le pagine propongono.
Decorare diventa così melodia, matematica, gioco e danza. Ogni motivo decorativo, poi, può essere interpretato perché ogni pattern ha un suo linguaggio, una sua codifica.
La bellezza di questi decori poi può diventare creatività che parte dall’osservazione per arrivare alla riproduzione: cesti intrecciati, tappeti, ricami, fregi e dipinti, anche quelli sugli oggetti di uso quotidiano si fanno arte e donano piacere.
E per riprodurli? È facile: basta liberare la fantasia seguendo i consigli e le suggestioni offerte in queste pagine.
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